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I Pensieri sono il capolavoro incompiuto di Pascal, una delle vette del pensiero occidentale e cristiano, che ha fatto collocare Pascal come padre degli esistenzialisti moderni.

Con ragionamenti di mezza pagina al massimo l'opera appare profondamente diversa dai monumentali scritti tomistici e di filosofi sistematici, frutto della crisi della ragione seicentesca che ha rinunciato alle grandi costruzioni metafisiche, dopo la crisi della Scolastica. Pascal e Cartesio sono i due poli della filosofia del seicento, come la Chiesa e la scienza sono le due anime del secolo. Non bisogna scordare altri protagonisti di questo periodo come Galileo Galilei, Isaac Newton e uno straordinario pensatore italiano che sta facendosi strada Giovanbattista Vico.

Il filo conduttore dell'opera in realtà c'è ed è l'uomo.
L'uomo è una chimera, un paradosso davanti a se stesso, incerto su ciò che è giusto e ciò che è bene, viste le leggi opposte fra i diversi Stati.
È padrone della terra e ignaro di ciò che contiene: "un tutto rispetto a un nulla e un nulla rispetto al Tutto". Non potendosi fortificare la giustizia, si è giustificata la forza, dando vigore alla legge del più forte.

La fuga dal mondo nel divertimento

L'uomo per fuggire da questa condizione si è inventato un'alternativa alla vita monastica e alla fuga dal mondo del medioevo, il divertimento. Re e regine sono i più invidiati fra gli uomini proprio perché hanno a disposizione saltimbanchi, giullari, balli di corte e tutti i mezzi necessari a distrarsi dal potere; la musica e la danza divertono in quanto distraggono l'uomo dai problemi del quotidiano.

La sofferenza, la consapevolezza, la Porta

L'uomo ha di grande il pensiero, ammettere la sua miseria è ciò che lo nobilita e lo fa premiare. Gesù è la Porta che si apre proprio a chi soffre. "Divertirsi" di meno e guardarsi dentro, è la chiave perché il Dio di cui parla Pascal riempia il cuore, dando all'uomo tutto ciò che all'uomo manca e che Lui è: la giustizia, la verità, il bene.

(Vedi: Portale Filosofia | Progetto Filosofia)


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